PEC vidar 03/02/2025

Vidar muta ancora: payload variabile e offuscamento più raffinato per questa nuova ondata

Nella tarda serata del 2 febbraio 2025, è stata individuata una nuova campagna Vidar che segue lo schema già osservato in precedenti attacchi, caratterizzata dall’uso di tecniche di offuscamento avanzate e dall’impiego di Domain Generation Algorithm (DGA) per la generazione dinamica degli indirizzi malevoli. L’attività è stata rilevata intorno alla mezzanotte, con 136 host associati identificati durante l’analisi dell’incidente.

inps smishing 23/01/2025

Smishing a danno di INPS: caccia ai documenti personali da sfruttare per il furto di identità

Il CERT-AGID ha avuto evidenza di una campagna di smishing attiva su due differenti domini che sfrutta il logo e il nome di INPS per indurre le vittime a fornire dati personali e finanziari.

Da tempo, il CERT-AGID osserva questo fenomeno, che persiste in Italia da circa due anni e si manifesta attraverso SMS fraudolenti che sembrano ufficiali. In questi messaggi, gli utenti vengono invitati a seguire un link per aggiornare le proprie informazioni, con la minaccia di una sospensione dell’utenza.

2024 21/01/2025

Report riepilogativo sulle tendenze delle campagne malevole analizzate dal CERT-AGID nel 2024

Questo report offre un quadro sintetico sui numeri delle principali campagne malevole osservate dal CERT-AGID nel corso del 2024 che hanno colpito soggetti pubblici e privati afferenti alla propria constituency.
Le informazioni qui presentate sono state raccolte tramite diverse fonti, tra le quali le segnalazioni spontanee provenienti da soggetti privati o Pubbliche Amministrazioni, le rilevazioni dei sistemi automatizzati del CERT-AGID impiegati a difesa proattiva della propria constituency, le analisi dettagliate di campioni di malware e le indagini sugli incidenti trattati.

PEC vidar 20/01/2025

Ancora attacchi ad opera di Vidar: cadenza regolare e vecchie strategie sempre efficaci

Le campagne malware Vidar proseguono con la loro cadenza ormai regolare, prendendo di mira gli utenti italiani ogni lunedì mattina. L’ultima ondata, rilevata nella notte del 20 gennaio 2025, sfrutta nuovamente le PEC compromesse per inviare e-mail esclusivamente ai possessori di caselle PEC, puntando sulla attendibilità di queste comunicazioni per massimizzare il tasso di successo degli attacchi.